Fibrosi Cistica Emilia

La sofferenza in ospedale, progetto per alleviarla

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Le associazioni sanitarie onlus sostengono il progetto mirato ad alleviare la sofferenza dei pazienti.
L’Associazione Emiliana Fibrosi Cistica, insieme ad Aisla di Parma, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, A.L.I.Ce. Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale e Parmail, Associazione Italiana contro le Leucemie, sostengono un importante progetto promosso da alcune Unità Operative interne all’Azienda Ospedaliera di Parma, mirato ad alleviare la sofferenza dei pazienti affetti da patologie gravi, invalidanti e/o croniche.
Il progetto prevede l’inserimento della figura di uno psicologo che ha il compito di integrare, coordinare e gestire l’accompagnamento del paziente, e dei familiari, durante il percorso assistenziale svolgendo, fra l’altro, un ruolo di collegamento con i servizi territoriali.
Le Associazioni onlus, hanno perseguito con tenacia e sostenuto economicamente l’ingresso di questa figura professionale in quanto ogni giorno verificano sul campo il valore dell’approccio psicologico al disagio nelle diverse evoluzioni patologiche.
L’attività del professionista si svolgerà all’interno delle Unità Operative di Medicina Riabilitativa, Malattie Infettive ed Epatologia, Ematologia e C.T.M.O, e rimarrà anche a disposizione dell’intera Struttura Ospedaliera.
La Dr.ssa Francesca Tanzi, psicologa-psicoterapeuta, con ampia esperienza e competenza nel settore della psicologia ospedaliera sarà a loro disposizione per affrontare all’interno del triangolo paziente-equipe curante-famiglia il disagio e la sofferenza psicologica del paziente, senza dimenticare il sostegno ai volontari, alle famiglie e agli operatori sanitari che si avvicinano alla malattia, anch’essi certamente sottoposti ad un forte carico emotivo, a cui è fondamentale dare strumenti efficaci per la relazione con il paziente.
Un supporto psicologico si rende indispensabile in numerosi casi di patologie gravi, invalidanti e croniche, sia nella fase che segue al riscontro della malattia, quando il paziente, con la sua famiglia, deve accettare di convivere con la nuova situazione, sia in una fase successiva in cui le terapie possono influenzare negativamente la qualità di vita creando angosce ed insicurezze che possono incidere sull’assunzione delle terapie stesse.
Un’assistenza sanitaria che pone il paziente al centro non come portatore di patologia ma come persona e che lo aiuta nel miglioramento della qualità di vita è da sempre tra gli obiettivi delle Associazioni onlus che, in ambito sanitario, si fanno carico dei vari aspetti della vita dei pazienti e delle loro famiglie e affiancano gli operatori socio-sanitari divenendo, tra le altre cose, importanti interlocutori nei confronti di Istituzioni ed Enti del Territorio.
Ancora una volta un chiaro esempio dell’importanza del ruolo delle Associazioni onlus d’ambito che in collaborazione con la Struttura Sanitaria riescono a dare vita ad un progetto, denominato “La Sofferenza in Ospedale”, che contribuisce a porre il nostro territorio all’avanguardia nell’offerta di servizi sanitari di eccellenza.

vedi anche: ParmaDaily 11/04/2013

2 thoughts on “La sofferenza in ospedale, progetto per alleviarla

  1. Carlo

    Esperienza interessantissima e da seguire. Si possono trovare riferimenti sulle difficoltà di collaborazione fra medicina e psicologia, soprattutto in ospedale, ma anche indicazioni utili su questo ambito importantissimo di lavoro specialistico nel volume “La psicologia clinica in ospedale. Consulenza e modelli di intervento” di Carlo Alfredo Clerici e Laura Veneroni (Il Mulino, Bologna 2014). Per maggiori informazioni http://www.carloclerici.com

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