riportiamo da Corriere.it Salute:
Trapianto al polmone, da vivente Pronto disegno di legge
Tecnica ancora poco diffusa nel nostro Paese. Servirà soprattutto nei casi di fibrosi polmonare
MILANO -È un problema insoluto. Che richiede soluzioni alternative. Le donazioni di organo scarseggiano, i pazienti aspettano anni in lista di attesa. Non sempre fanno in tempo. Ecco perché si cerca di ridurre il divario tra offerta e domanda ricorrendo ai trapianti da donatore vivente. Prima è venuto il rene, poi il fegato (viene prelevata una porzione). Ora è la volta del polmone. Tecnica ancora poco diffusa, 400 interventi all’anno in tutto il mondo (i centri più attivi sono in Giappone e Stati Uniti), ma che costituisce una risorsa preziosa, sia pur marginale. Anche l’Italia si sta organizzando. La Commissione Affari Sociali della Camera ha cominciato l’esame di un disegno di legge che introduce questi interventi “estremi” nei nostri centri.
PER CHI HA LA FIBROSI – «C’è un accordo di massima tra maggioranza e opposizione», afferma Giuseppe Palumbo, pdl, presidente della Commissione che esaminerà il provvedimento in sede legislativa. In parole semplici, se venisse votato e approvato non ci sarebbe bisogno di un successivo passaggio in aula. Il trapianto di polmone da vivente riguarda in larga parte le persone con fibrosi cistica, soprattutto bambini e adolescenti. Una malattia attualmente senza terapia che col passare degli anni mette fuori uso ambedue gli organi della respirazione. I genitori potranno donare una porzione di polmone ai figli. (…)
(segue – vedi articolo completo QUI )